lunedì 20 gennaio 2014

leggero, nel vestito migliore.


Il sole all'Equatore tramonta in fretta. Ci mette pochi minuti.

Potrei dire quasi che crolla, letteralmente. Un pò come un tuorlo di un uovo che si disfa nell'albume quando li vuoi dividere in un bicchiere. Perde parti di sè, piccoli satelliti di giallo che si separano.

Il sole fa cambiare colore ai paesaggi. Lo stesso scenario, visto senza sole, cambia. Una tenda colorata che ti permette di mettere in scena uno spettacolo uguale, che però ha un finale diverso. Il sole è come l'attaccatura dei capelli sul Kenya. Lo divide in due parti. Diverse, ma non per questo meno interessanti.

L'attaccatura dei capelli a sinistra è l'Ocean Sport, che condivide l'ingresso sterrato con l' Hemingway's, struttura famosa in tutto il mondo per la pesca d'altura.

Entri dentro, e sei in un altro mondo, un altro K.
Circondata da inglesi che bevono birra, rilassati e felici, con in mano un piatto mentre fanno la fila per il brunch a base di curry e sorriso.
Curry di pollo, di pesce, di carne, di verdure (il più buono, neanche in India lo fanno così). Ed un carpaccio di tonno spaziale.

Fuori la spiaggia talcata, leccata dal sole, che certo in una giornata così aiuta a sentirsi meglio, le orecchie si stappano, il cielo tenuto su da un vetro, la crema di papaya che hai comprato si scioglie sul viso, il profumo si espande, entri nel frutto, ti tuffi nel mare, ti incolli la sabbia.

veduta dall' Ocean Sport
Ocean sport part II


Io resto seduta sulla sedia, il mio cervello cammina sulla spiaggia, come ha fatto nella savana, con le infradito in mano, avvista le conchiglie, ruba i colori all' acqua, sposta le alghe con le dita dei piedi.

Mi hanno detto detto beata te che stai in Paradiso. In effetti.

Se però il sole decide di fare di testa sua, il Paradiso diventa grigio. Attaccatura dei capelli a destra.

Lo è di fatto il pomeriggio che spendo al Mida Creek, laguna incastrata nel Parco Marino di Watamu, distante circa 15 minuti dal paese.
La laguna è delimitata da mangrovie, decine, di circa 8 specie diverse sulle 9 esistenti, dalla bianca alla rossa.

Mangrovie
Le mangrovie vivono in acqua salata, addolcita però da quello che rilasciano le radici della Arabuko Forest dietro di loro. A loro volta le mangrovie costituiscono riparo per i pesci che fra le radici depongono le uova, e trattengono il sale necessario a non fare rovinare i coralli che separano la laguna dall'Oceano Indiano, che alimenta con acqua nuova il fenomeno delle maree. Qui sotto, come si presenta il Mida senza acqua, un deserto. Ammazza come sono tecnica.

bassa marea


Passeggiata di circa tre ore con scarpe da mare che fanno tanto fescion, immersa in una paesaggio al limite, come stare su di una porta, e non sapere se mettere un piede fuori o no. Tour a piedi sull' isola verde, giro in canoa, ingresso nel canale per vedere dove stanno gli uccelli, le cicogne, che ti guardano, e pesanti volano via. Volano via come il tempo che scorre indolente, come i tuoi passi sul ponte tibetano, circa 200 metri sospesa a bassa quota tra serpenti legnosi e gusci di paguri infagottati nella sabbia.
Mohamed la guida del Mida Creek


ponte tibetano



Sarà stato il paesaggio al limite, l'ondeggiare del legno, e della canoa, ma le palpebre si sono fatte pesanti, nell'istante in cui le cicogne hanno spiccato il loro rapido volo. Un sorso di relax offerto da questo K., senza donnacce, senza polentoni, solo la natura, diversa dal tripudio di tutto e tanto che mi offre ogni giorno, una forbice che taglia una treccia, i capelli che fanno un'onda appena sotto l'orecchio, ed il deserto si ricopre di acqua. Altro giro altra corsa.

                                                                         
alta marea


Todo Cambia, sostiene Pino Corrias nel suo blog che leggo voracemente quando posso.
Nada cambia, todo mejora, slogan che ho trovato scritto su di un muro a Valencia, e che avevo utilizzato come titolo del mio primo, improvvisato e raffazzonato blog.

L'alta e la bassa marea ogni sei ore, il sole che si attacca ai capelli di questo K., questo possono. Creano cambiamento. E, pole pole, insegnano a non averne paura. Perché, ogni tanto, cambiare fa bene.

                                                       











E.




6 commenti:

  1. ...portami con teeeeeee!!!!!! Marta

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    1. se ti stringi, ti faccio mettere in una valigia, ma di quelle da business, almeno hai trenta kg di spazio.
      Io ti aspetto, eh!
      Un abbraccio, E.

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  2. Risposte
    1. spero che sia un sorso di relax anche per te, in quel di Torino. Con tutto il mio corazon, E.

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  3. saluti da tutta casa Baudino! papy mamy zio mc fabri e sister... e cuba e magò!

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  4. Il prossimo step è fare in modo che zio Mc lasci un commento sul blog!

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