lunedì 21 ottobre 2013

Acqua azzurra, acqua chiara


Sonia Gandhi non e' mai stata considerata come una di loro. Nonostante abbia passato ormai la maggior parte della sua vita in India, per loro restera' sempre una straniera. Nonostante non ami considerarsi italiana, i suoi figli siano figli dell'India, candidati a guidare il Paese, a ripercorrere le orme di nonna Indira, nonostante rigetti il suo passato. Chissenefrega. Non e' indiana. Come non lo sono io. L'India ti accoglie come il padre benevolo, Siva. Ti protegge, come Brahma.

Ma tu pero' non mi conosci. Hai voglia a metterti i ciclamini fra i capelli, come le donne indiane. Tu non sei come loro. Vuoi l'India? Va bene, te la faccio vedere. Ma ti becchi tutto il pacchetto. L'India, come la vita, ti sbatte in faccia ogni sua espressione. 



Espressione nr. 1: Tamilnadu.Risaie, palme di cocco, verde. Afa, che amplifica il profumo dei gelsomini da venti rupie che non ti sai  appuntare nei capelli, che ti si incollano al collo. Indù, sari, indù, incensi, indù, la tua vita affidata alle tue buone azioni. Ti ho sbattuto in faccia la mia prima.



Espressione nr.2: Kerala. Distese di piantagioni di the, di caffè, intervallati da alberi di pane, e silver tree, che offrono riparo e sostegno alle piantagioni, come lo offrono gli ombrellini delle donne che ne raccolgono i frutti, mentre percuotono le radici per far scappare i  serpenti. Pioggia, che nutre lo smeraldo delle tue montagne, e ingrossa i canali naturali che si irradiano come zampe di ragni per tutto il percorso che mi porta ad Allapey. Backwaters, le chiamano. Fiume Pampa, per essere precisi. Solcato da barconi di turisti, di Sikh, di gruppi in gita, da canoe con mamme che insegnano ai bimbi ad arrivare all'altra sponda del fiume. Ai bordi, della tua espressione e dei canali, sapone che lava i panni, case tagliate come spigoli di polenta, la tua mano che mi saluta. Eccoti, servita la seconda me, la seconda faccia del  dado. 



Espressione nr.3: Cochin. Non pensare che io non ami i miscugli. Lo senti il sapore delle spezie? Come l'insieme delle orme che hai incrociato. Benvenuta nella più cosmopolita delle città del Sud. Tralicci a vista, pelli più bianche, fisici più robusti, traffico più intenso, luogo di approdo per Portoghesi, che hanno costruito il palazzo regalato poi agli olandesi, le reti cinesi gettate sul mare, sudore. Sudore che non fa colare il trucco dei ballerini di Katakhali, danza locale, composta da gesti, espressione di occhi e movimento di sopracciglia, che richiede una preparazione decennale ed una concentrazione degna di uno yogin. Hai visto?E siamo solo alla nr.3. 



Svegliati, non dormire sul bus, pensa a quante espressioni puoi ancora trovare.  Ancora non le hai viste tutte, e non le vedrai, ti ricordo che non sei e non sarai mai come me.Sono come un frammento di quarzo grezzo, come una puzzle dai mille pezzi, come un mosaico intervallato da tondi di cotto, come le briciole di un cracker spezzato.



Catch me if you can.



To be continued,
E.

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